Inauguro questo spazio all’interno del sito del Comitato Provinciale del Centro Sportivo Italiano con uno spunto riguardo al Natale. Sono tanti gli auguri e i messaggi che mandiamo e manderemo in questo periodo: alcuni sinceri e sentiti, altri un po’ più di circostanza, alcuni semplici e stringati, altri più elaborati e prolissi. Ma perchè ci facciamo gli auguri? Qual è il vero motivo per cui ce li scambiamo? Perchè nasce Gesù dirà qualcuno. Ma allora dovremmo farli a Lui gli auguri, o almeno ai suoi genitori! Allora abbiamo sempre sbagliato tutto… No, facciamo bene a farci gli auguri, anzi, dovremmo farci un in bocca al lupo, come prima di una competizione sportiva, perchè chi prende sul serio il Natale sa che la vera sfida comincia lì e la specialità è tra le più ardue: la piccolezza. Eh si, perchè chi festeggia il Natale fa sue le caratteristiche di quel Bambino nella mangiatoia: piccolo, povero, nudo e indifeso. In un mondo che esalta la grandezza, il lusso e il benessere, seguire lo stile di Gesù Bambino significa nuotare contro corrente. Per questo è giusto e doveroso farsi gli auguri, auguri per una vita rivoluzionaria, coraggiosa, radicale. Facciamoci piccoli nell’umiltà, fuggendo ogni vanagloria, portando ogni successo come dono ricevuto e condiviso; viviamo una sobrietà e semplicità dignitose, di chi sa rinunciare e donare a chi non ha; mettiamoci a nudo davanti allo sguardo misericordioso di Dio; abbassiamo le difese lasciamoci guardare dentro perchè Lui possa restituirci la felicità che tanto rincorriamo ma che solo Lui può regalarci. Chi vive con lo stile del bambino, chi affronta questa sfida affascinante, pregusta già un po’ di paradiso, con il suo carico di amore e di condivisione. Questo Natale diventiamo atleti di Gesù, allenandoci quotidianamente nella vita interiore e nello spirito di amore verso chi ci circonda. Allora è proprio il caso di dirlo: Tanti Auguri!
Don Nicola Schivalocchi